La Cripta dell’Abate Epifanio è un vero e proprio capolavoro dell’arte nascosto e conservato per secoli dalla natura. Scoperta per caso nel 1832 da un contadino del posto che stava lavorando il terreno fu da subito ritenuta molto importante. La nostra breve storia del capolavoro di Epifanio, abate di San Vincenzo tra l’anno 824 e 842  riporta solo alcune testimonianze importanti della Cripta. La pianta è a forma di croce,una parte è di circa sette metri di lunghezza e un metro e mezzo di larghezza, l’altra parte è di circa cinque metri di lunghezza e due metri di larghezza. L’altezza è di circa tre metri con volta a botte. All’interno sono ben visibili gli affreschi delle quattro vergini e la Madonna in trono con il bambino. Un pò rovinato dal tempo è l’angelo così come l’aquila con le ali spiegate. Un vero capolavoro di pittura è il Martirio dei Santi Stefano e Lorenzo e la crocifissione di Cristo. Nell’affresco della crocifissione di Cristo si vede con molta chiarezza la Madonna che alza lo sguardo, pieno di dolore, verso il figlio Gesù e sul lato opposto vi è la figura di Giovanni Evangelista che con la mano verso la bocca non si da pace per il martirio che sta subendo Gesù. Molto rilevante per i colori usati è la figura del monaco ai piedi della croce di Gesù, sarà forse la sua immagine ritratta come testimonianza del capolavoro? Interpretazioni certe della figura non ci sono, ma si presume che il monaco sia proprio l’Abate Epifanio. Un altro bellissimo affresco è quello dell’Annunziata con l’Angelo che scende dal cielo.

 

 

 

 

 

 

 

Poi vi è la rappresentazione della natività con la Vergine e a fianco una figura maschile che potrebbe essere San Giuseppe, mentre  sulla parte opposta è rappresentata una figura di un bambino messo in una vasca con i manici ben visibili e due donne intende a lavarlo.   Ultimamente la cripta ha subito alcuni interventi esterni per proteggerla dalle intemperie naturali e metterla in completa sicurezza.

Gli scavi

Poco distante dalla Cripta possiamo ammirare l’Abbazia ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale dove sono stati custoditi i reperti marmorei sparsi nella zona circostante dell’abbazia. Dopo gli interventi sull’ ’Abbazia tra il 1955 e il 1965 ad opera il monaco Angelo Pantoni. Nel 1979 la Sopriintendenza  iniziò gli scavi a pochi metri della Cripta e vengono scavati circa 500 mq. Con il ritrovamento dell’area di San Vincenzo Minore. Con il passare degli anni scavando gli esperti hanno portato alla luce diversi siti. Alcune immagini testimoniano i lavori di scavo eseguiti dagli anni ottanta al 2003.

 

A Poca distanza dalla Cripta sorge il  fiume Volturno e a pochi chilometri si può passare una giornata sulle fresche rive del lago di Castel San Vincenzo immerso nel Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise dove si rispecchiano le splendide Mainarde. A un passo dal lago troviamo Scapoli il paese della Zampogna dove è possibile visitare il museo nazionale della zampogna. Sulla parte opposta della Cripta è ben visibile il roccioso castello di Cerro al Volturno che ha conservato negli anni la sua pianta originale. Per raggiungere la Cripta segui le seguenti indicazioni.

 

Come visitare e raggiungere La Cripta di Epifanio:

In auto:

  • Da Pescara via autostrada fino a Pratola Peligna -Sulmona – Roccaraso – Castel di Sangro – SS. 658 – appena dopo il ponte Volturno uscita bivio – Rocchetta a Volturno  proseguire direzione Castel San Vincenzo poi alla frazione Cartiera prendere la direzione per la Cripta..
  • Da Napoli – Autostrada A2 – uscita per Caianello – SS. 85 -Venafro – uscita bivio Roccaravindola –SS.158 – uscita SS.17 – uscita bivio per Rocchetta a Volturno  proseguire direzione Castel San Vincenzo poi alla frazione Cartiera prendere la direzione per la Cripta..
  • Da Roma – Autostrada A2 – uscita per San Vittore -Venafro – Uscita bivio Roccaravindola – SS.158 -uscita SS. 17 – uscita bivio per Rocchetta a Volturno  . proseguire direzione Castel San Vincenzo poi alla frazione Cartiera prendere la direzione per la Cripta..
  • Da Venafro Uscita bivio Roccaravindola – SS.158 -uscita SS. 17 – uscita bivio per Rocchetta a Volturno  proseguire direzione Castel San Vincenzo poi alla frazione Cartiera prendere la direzione per la Cripta..
  • Da Isernia SS.627 fino a Colli al Volturno – SS.158 – uscita SS.17 – uscita bivio Rocchetta a Volturno km 4,00.
  • Da Campobasso – strada SS.87 fino a uscita Isernia sud per Colli al Volturno SS.627 – SS.158 -Uscita SS.17- uscita bivio Rocchetta a Volturno  proseguire direzione Castel San Vincenzo poi alla frazione Cartiera prendere la direzione per la Cripta..

In treno: Da tutte le direzioni fino alla stazione di Venafro/Isernia poi prendere i pulmans per Rocchetta a Volturno oppure per Castel San Vincenzo con fermata alla frazione Cartira di castel San Vincenzo.

In aereo: Gli aeroporti più vicini sono quelli di: