Il comune di San Massimo è situato ai piedi del massiccio del Matese ed è molto conosciuto per la stazione turistica di Campitello Matese che si trova a poca distanza dal comune. Le origini di questo piccolo centro sono medievali. Ancora oggi si possono ammirare le mura perimetrali del Castello e il borgo antico che ha mantenuto negli anni la sua originalità. L’evoluzione demografica del paese è stata dal 1911 al 2011 sempre decrescente, è passata da 1537 abitanti nel 1911 a 836 abitanti nel 2011.  Il nome di San Masimo è da attribuire sicuramente a una chiesa dove con il passare dei secoli si è formato il centro storico. Sam Massimo è stato nel periodo della feudalità posseduto da diverse famiglie. L’ultima famiglia a possedere il feudo è stata quella di De Gennaro che ne ha conservato il possesso fino all’abolizione della feudalità. Una importante stazione sciistica ha reso questo paese al centro dell’attenzione di tutto il mezzogiorno, infatti qui sia nei periodi invernali, sia nei periodi estivi transitano migliaia di macchine per salire sul pianoro di Campitello Matese dotato di   ottime attrezzature alberghiere, campi da tennis, piscine, locali notturni, maneggi e tanti altri locali per passare una vacanze tranquilla e serena. Un pista per lo sci di fondo  di 35 km  consente a tutti di poter sciare senza grossi problemi. Il posto è ideale per tutti gli appassionati che nei periodi estivi vogliono passare una giornata in montagna dove è garantito un posto di ristoro e di tutti i servizi necessari di accoglienza per una giornata sotto il sole. San Massimo ha sempre espresso interesse per il folclore e per i costumi, troviamo infatti il primo gruppo folcloristico già nel 1920 “L Pacchian” poi nasce negli anni 50 un nuovo gruppo “L Pacchinell”, oggi San Massimo ha un gruppo conosciuto in tutta Italia “Le Gemme del Matese” affiliate alla FITP.

Il massiccio del Matese comprende una vasta area tra il Molise e la Campania, la parte che interessa la regione Molise è delimitata  dai comune di San Massimo, Bojano, San Polo Matese,Campochiaro Guardiaregia , Cantalupo del Sannio, Sepino e Roccamandolfi. La superficie  a nord e a est è ricoperta da boschi mentre la parte superiore è in gran parte montuosa con dei piccoli tratti pianeggianti. L‘area del massiccio del Matese è carsica ed è molto spesso visitata da speleologici  professionisti che studiano con attenzione le sue radici. E’ un patrimonio ricco di storia , infatti qui troviamo la città romana di Saepinum , le negropoli altomedievali di Campochiaro, le fortificazioni di Civita di Bojano, il Santuario Sannita dedicato a Ercole  e altri santuari  e fortificazioni romane. La cima più alta del massiccio del Matese è monte Miletto (2050 m s.l.m.) che si trova nel comune di Roccamandolfi, poi la Gallinola ( 1923 m s.l.m.)  del territorio Campano, il monte Mutria (1823 m s.l.m.), il monte Erbano e il monte Maio. Fanno parte del territorio tre laghi, di cui due artificiali. I laghi artificiali sono quelli di Gallo Matese e Letino mentre il lago del Matese è di origine glaciale. I boschi che circondano il massiccio sono la quercia, il faggio e l’abete, ci sono anche boschi di castagneto. E’ presente attualmente anche il lupo appenninico e alcuni volatili come il falco e altre specie. Fa parte del Massiccio del Matese  l’oasi WWF di Guardiaregia e Campochiaro, è questa una delle oasi più grande d’Italia che copre un territorio di oltre 2000 ettari di terreno, ove trovi boschi, cayon,cascate e torrenti. Nei torrenti possiamo trovare la salamandra dagli occhiali e nei boschi si possono raccogliere, previa autorizzazione, i funghi porcini e altre specie. Per chi intende portarsi nella zona del Matese è d’obbligo fare visita al “Pozzo della neve” con una profondità di 1048 metri e con una vasta espansione di gallerie di circa 8000 metri. Dalle cime più alte del Massiccio  nei giorni estivi, quando il cielo e limpido e sereno, l’occhio umano può spaziare dal mar Tirreno al mare Adriatico e una parte del tavoliere delle Puglie. Da questo bellissimo angolo d’Italia non poteva che nascere un polo turistico invernale ed estivo di grande interesse per tutto il mezzogiorno. La stazione sciistica di Campitello Matese si trova su un pianoro  a oltre 1400 metri di altezza e gli oltre quaranta chilometri di pista su monte Miletto e altre cime sono la meta di tantissimi turisti. La stazione offre due seggiovie e cinque sciovie con tutti i confort per passare le vacanze in un posto tranquillo Per far conoscere bene il Matese sono stati tracciati dal CAI di Campobasso 22 sentieri per un totale di circa 234 chilometri che collegano tutte le aree di interesse ambientale e culturale del Massiccio. La cartina è gratuita e può essere spedita solo con il costo delle spese postali .