Andando ad analizzare la carta dei tratturi verifichiamo che i tratturi , i tratturelli e i bracci partono dall’Aquila ,città dell’Abruzzo, e attraversano la fascia interna appenninica e la costa adriatica  e arrivano a Foggia dove c’è la massima concentrazione dei tratturi e da dove partono altri tratturi che arrivano fino  alla costa del golfo di Taranto. . Oltre al Molise le regioni interessate alla transumanza erano l’Abruzzo, la Campania, la Puglia e la Basilicata.

Già nel periodo sannitico e romano si ripeteva il rito della transumanza dai paesi di origine dei pastori alle grandi pianure dove l’inverno era più mite. Con il passare dei secoli diverse sono state le norme e le leggi che hanno controllato la gestione della transumanza. I Normanni diedero molta importanza alla transumanza,così come gli Aragonesi, molto meno fu apprezzata dagli Angioini. Il fenomeno della transumanza inizia il suo declino con la legge 21 maggio 1806 numero 75 quando Giuseppe Bonaparte tolse tutti i vincoli e le servitù del Tavoliere, poi ci fu un tentativo da parte dei Borboni alla ripresa del fenomeno, ma con l’istituzione della legge di affrancazione dei territori del Tavoliere si cominciarono a vedere sempre meno greggi lungo i tratturi.

I tratturi, i tratturelli e i bracci  che interessano il Molise sono:

  • Pescasseroli – Candela 211,00 Km
  • Castel di Sangro Lucera di 127,00 Km
  • Aquila – Foggia di 243,527 Km
  • Celano – Foggia di 207,00 Km

I tratturi di Aquila –Foggia, Celano-Foggia e Castel di Sangro – Lucera sono larghi 111,00 m , mentre il tratturo Pescasseroli- Candela è di 48 metri.

I  comuni del Molise  attraversati dai vari tratturi sono:

Tratturo: Pescasseroli – Candela:

Rionero Sannitico-Forli del Sannio – Isernia – Miranda – Pettoranello del Molise – Castelpetroso- Sant’Angelo in Grotte – Santa Maria del molise – Cantalupo nel Sannio – San Massimo – Bojano – San Polo Matese- Campochiaro – Guardiaregia – Sepino – Cercemaggiore.

 

 

 

Tratturo: Castel di Sangro Lucera:

 

Rionero Sannitico- Forli del Sannio –Roccasicura – Carovilli –Pescolanciano –  Chiauci – Civitanova del Sannio – Molise – Duronia – Torella del Sannio – Castropignano – Oratino – Santo Stefano – Ripalimosani – Campobasso – Campodipietra – Toro – Pietracatella – Gambatesa e Tufara.

 

 

Tratturo: Aquila – Foggia:

 

Petacciato – San Giacomo degli Schiavoni – Guglionesi – Termoli – Portocannone – Campomarino  e Montenero di Bisaccia.

 

 

 

Tratturo: Celano Foggia:

 

San Pietro Avellana – Vastogirardi – Carovilli – Agnone – Pietrabbondante – Bagnoli del Trigno –Civitanova del Sannio – Salcito – Trivento – Lucito – Castelbottaccio – Morrone del Sannio – Ripabottoni – Sant’Elia a Pianisi – Bonefro – San Giuliano di Puglia.

 

TRATTURI MINORI:

Tratturo: Centurelle – Montesecco :

Montenero di Bisaccia – Montecilfone – Guglionesi – San Martino in Pensilis.

Tratturo: Ateleta – Biferno:

Castel del Giudice – Pescolanciano – Montefalcone nel Sannio – San Felice del Molise – Acquaviva Collecroce e Palata-

Tratturo: Sant’Andrea – Biferno:

Larino – Ururi – Montorio nei Frentani – Rotello – Santa Croce di Magliano – San Giulia di Puglia.

  • Tratturello:  Pescolanciano n- Sprondasino:

Pescolanciano – Chiauci – Bagnoli del Trigno – Civitanova del Sannio.

  • Tratturello:  Ururi – Serracapriola

Ururi – San Martino in Pensilis – Rotello .

  • Braccio: Cortile Matese:

Ripalimosani – Campobasso – Vinchiaturo  e Campochiaro.

  • Braccio:  Cortile – Centocelle:

Campobasso – Ripalimosani – Matrice – Campolieto- Ripabottoni – Monacilioni – SantElia a Pianisi.

Cose interessanti da sapere sui tratturi

  1. Istituzione con legge la “Dogana della Mena delle pecore in Puglia” .Una legge legata all’uso dei tratturi per la vendita dei prodotti alimentari e la  costruzione di paglia.
  2. Uso dei tratturelli per consentire una transumanza senza intralci tra i vari pastori che attraversavano i lunghi percorsi.
  3. Istituzione di spazi erbosi per la sosta dei greggi durante il periodo della transumanza.
  4. Obbligatorietà di fare la transumanza per tutti coloro che avevano più di 20 animali e di utilizzare i tratturi.
  5. I pastori una volta portate le pecore nei luoghi di  assemblamento dovevano dichiarare il numero degli animali ai funzionari addetti a tale compito e dopo gli veniva assegnata la zona del pascolo.
  6. Il controllo e la gestione delle attività dei pastori veniva affidato ai “deputati” eletti nelle dogane che avevano anche il compito della riscossione della tassa sul bestiame -la (FIDA).

Curiosità

  • Il sistema viario dei tratturi, dei tratturelli e dei bracci raggiungeva oltre 3000 Km.
  • Il percorso interessato al Molise dei tratturi, tratturelli e bracci è di 441 Km.
  • Sul percorso dei tratturi sono stati costruiti oltre 60 paesi. Nel 1574 il vicerè cardinal Granvela fece segnare i confini dei tratturi con speciali termini lapidei e la pena di morte per coloro che li avessero spostati o tolti.