Come arrivare a San Vittorino di Cerro al Volturno:

Nel tratto di strada da Rionero Sannitico a Cerro al Volturno della SS 652 Fondo Valle Sangro si trovo lo svincolo per   San Vittorino – Cupone , girare per San Vittorino e a un chilometro e mezzo trovi la Piazza di S. Antonio Abate. In Cartina Chiesa Sant’Antonio di Padova.

Un percorso di 11 chilometri circa che parte da San Vittorino ,un piccolo borgo di Cerro al Volturno, per arrivare a 1210 metri s.l.m. dove è possibile vedere un panorama stupendo: tutta la val di Sangro,il borgo di Montenero Val Cocchiara con il suo pantano dove quotidianamente pascola il cavallo Pentro e la catena dei monti di Roccaraso. La partezza è a piazza  S. Antonio Abate di San Vittorino ,dove è possibile parcheggiare la macchina, e da qui iniziare il percorso camminando per circa trecento metri fino ad arrivare alla strada provinciale Case-Foci. Dopo aver percorso un chilometro, attraversare  Foci e salire un sentiero fino ad arrivare alle sorgenti storiche di Fonte Acquara dove poter ristorarsi e preparare il cammino fino all’altura di  Fonte Rastone. Proseguire sullo stesso percorso e attraversare gran parte del pianoro della Spina per arrivare alla parte alta della località “Fonte Rastone” . (1164 m.). (Non ci sono indicazioni  a destra della località c’è una stalla e percorrendo 500 metri a sinistra c’è un colle da dove si può ammirare il belvedere di tutta la valle del Sangro e i monti di Roccaraso.

Dopo una breve sosta, quanto basta per rimettersi in forma, si riprende il cammino, adesso il percorso  è quasi tutto in discesa, si fa la stessa strada (500 m) per incrociare il sentiero lasciato prima e proseguire sempre avanti fino ad arrivare ad un incrocio, qui girare a destra e proseguire fino ad arrivare a “Le Penne” un posto dove vale la pena fermarsi e fotografare l’incantevole alta valle del Volturno che si presenta davanti . Seguire il sentiero   in discesa per arrivare ad un incrocio dove bisogna girare a destra e camminare fino ad arrivare a Foci, da qui fare la stessa strdada  fatta prima per ritornare a San Vittorino. Considerato che una parte del cammino si fa nel pre-parco del Parco Nazionale d’Abruzzo , Lazio e Molise, lungo il percorso è possibile trovare alcuni animali stanziali del posto come i cervi, cinghiali, lepri , e tani animali domestici che pascolano sui prati.

Si consiglia di fare il percorso dalla primavera a fine estate con le dovute precauzioni e con le attrezzature necessarie e previste per andare in montagna.

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